Marco Mallegni, uno dei responsabili della costruzione insieme a Davide Valesi, suo superiore in questo progetto.
Come definiresti questa imbarcazione?
M.M. Il 100 è una barca da crociera molto veloce a vela, e dall’altro lato ha tutti i comfort di un motoryacht.
Difficoltà incontrate?
M.M. La difficoltà è nell’organizzazione, la gestione di tutte queste maestranze ha portato un po di difficoltà perché ogniuno ha le sue esigenze e le sue problematiche.
Dal punto di vista delle parti strutturali non abbiamo avuto grossi problemi perché il carbonio fa parte della nostra vita.
In quanti ci avete lavorato?
M.M. A bordo della barca hanno lavorato più di trenta persone.
Qual è la soddisfazione più grande?
M.M. E’ una grande sfida per il cantiere e anche a livello personale: nessuno aveva mai fatto un progetto del genere.
C’è una certa emozione e vedere da un foglio di carta alla realizzazione vera e propria, ma l’emozione più grande sarà vederla navigare.
Il bello di lavorare in Vismara?
M.M. La cosa bella di lavorare in Vismara è costruire barche “no convencional yacht” – e anche questa barca lo è.