Lo scafo e la coperta di “Aledoa 4” sono costruiti in sandwich di PVC a densità variabile e con tessuti di carbonio preimpregnati, lavorati sottovuoto e postcurati a 85° C. Per assicurare la massima robustezza e affidabilità la zona di prua è costituita da un laminato a doppio sandwich composto dall’alternanza di pelle esterna di carbonio, anima, pelle intermedia di kevlar, seconda anima e pelle interne di carbonio. Non è stato trascurato nemmeno il fenomeno delle vibrazioni che nelle barche in carbonio, per l’estrema rigidità del materiale, può creare qualche inconveniente: una lamina di fibra di vetro, posta a quattro metri di distanza l’una dall’altra, interrompe la continuità dei pannelli di sandwich, smorzando la propagazione.
Inoltre tutti i componenti degli impianti, dal motore alle pompe di sentina, sono installati su speciali silent block, molto più morbidi di quelli normalmente forniti con gli apparati. La coperta è in teak incollato sottovuoto con resina epossidica ed essendo strutturale è stato possibile ridurre lo spessore del sandwich a tutto vantaggio dei pesi. Tutte le manovre sono concentrate nel pozzetto di poppa e servite da 4 winch elettrici, la coperta risulta così sgombra e facilmente gestibile. Gli interni sono classici e il teak li rende particolarmente accoglienti, senza gravare sulle economie dei pesi della barca, in quanto costituito da una sottile impiallicciatura, incollata sottovuoto su pannelli di sandwich leggerissimi ma robusti e stabili nel tempo.