Lo scafo e coperta sono infatti laminati sottovuoto e post-curati a 80° C in sandwich di carbonio pre-impregnato e anima di corecell e nomex, così come le paratie strutturali. Le caratteristiche hi-tech di “Aledoa 5”, non si devono unicamente alla scelta dei materiali, ma alla loro combinazione con precise scelte progettuali. Discriminante in questo senso la chiglia basculante, che consente una maggiore stabilità e capacità di raddrizzamento, offrendo la possibilità di navigare a vela di bolina con la barca poco sbandata e conseguente maggiore comodità per gli ospiti e velocità. Come ulteriore conseguenza in termini progettuali, le linee d’acqua risultano con ridotta superficie bagnata e il piano velico più efficiente. Il bilanciamento sul timone e l’angolo di bolina sono migliorati dalla presenza della derivetta di prua retrattile azionata idraulicamente.
Al fine di non compromettere la filosofia progettuale del dislocamento leggero, che anima “Aledoa 5”, è stata posta molta attenzione anche nella scelta degli altri elementi costruttivi, tra i quali: timone e albero, boma e tangone in carbonio, osteriggi custom in carbonio, in titanio invece: candelieri, pulpito di poppa e prua e il musone a scomparsa per l’ancora.