A Vela

Junoplano

Il Progetto

Mono-marano: così si può definire la carena di “Junoplano” che ricorda uno degli scafi di un cat. Oltre a due foils rotanti, questo ULDB di 18 metri ha una chiglia basculante di ben 60° per lato (15° in più rispetto alle chiglie dei 60’ per il BOC e il Vendée) e un albero alare rotante in carbonio incastrato in coperta e senza sartie. “Junoplano” ha aperto la strada alla realizzazione di imbarcazioni a vela da crociera veloce che impiegassero la chiglia basculante come elemento raddrizzante per aumentare confort e sicurezza oltre che prestazioni.

Specifications

Cantiere
Vismara
Collaboratore
Buzzi
Modello
60 Open
Anno
1996
Lunghezza
18,10 M
Larghezza
3,80 M
Pescaggio
4,50 M
Dislocamento
8400 KG
Superficie Velica
154 Mq
Materiale Costruzione
Sandwich in composito di Carbonio, Kevlar, vetro E su anima di Termanto e Nomex
Zavorra
4000 KG

Caratteristiche

Lo scopo sperimentale di “Junoplano” appare quindi evidente e ha il sapore della sfida. Il sistema della chiglia basculante in abbinamento alle due appendici prua-poppa rotanti con asse verticale (“Twin Foils”) mira infatti a risolvere il problema delle chiglie tradizionali cioè il conflitto di interessi tra le due funzioni di base: momento raddrizzante e portanza. Il risultato ottenuto rappresenta il sogno di ogni velista: bolina e lasco stretto senza scarroccio. Potendo quindi contare su tutto il momento raddrizzante, è stato possibile disegnare inoltre una carena con una minore area di galleggiamento, limitando l’effetto “resistenza di carena” di ogni monoscafo a dislocamento.
Dal punto di vista dell’aerodinamica la scelta dell’armo rotante determina un piano velico dotato di maggiore spinta utile e minore effetto ribaltante e l’abbassamento del baricentro albero e rig di circa 3 mt, rispetto ad un albero classico sartiato, diminuisce il beccheggio sull’onda.

Interni

Gli interni sono spartani e leggeri ma adatti a crociere e lunghe navigazioni: 10 cuccette, 2 toilette, cucina completa, 2 frigoriferi, riscaldamento, dissalatore. Il ponte presenta invece due grandi pozzetti, uno di relax al di fuori di ogni manovra e uno operativo con semplice timone a barra.

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